Quando si dice parlare chiaro. Probabilmente, se si fosse trattato di un ufficio pubblico, il cartello esposto contro l’abbandono di rifiuti avrebbe avuto questo tenore: “A tutti coloro che non sono in regola con la Tari, si raccomanda di non gettare i rifiuti presso i contenitori a noi riservati. Ai trasgressori che saranno individuati verrà commissionata una adeguata sanzione”. Ma alla guerra contro chi sporca ognuno partecipa con le armi che più ritiene efficaci. E se il Comune conduce la sua con l’utilizzo di fototrappole per il controllo del territorio, ci sono anche le battaglie private portate avanti da chi quotidianamente è costretto  a fare i conti con i rifiuti abbandonati da altri, in particolare gli esercizi commerciali che hanno i loro contenitori esposti su strada. Come la frutteria Il Chiosco in via Cervia che, libero da vincoli formali-burocratici, ha espresso lo stesso concetto con termini più schietti, rendendo il messaggio ancor più inequivocabile.
Chi abbandona i rifiuti nei contenitori della frutteria deve essere consapevole dei rischi che corre.
La guerra è guerra: zozzone avvisato, mezzo salvato.

frutteria il chiosco 2