Anche in questo fine settimana è emergenza idrica a Fregene. Dalle zone a sud fino a quelle del centro o del nord, nelle case l’acqua esce col contagocce. In alcune abitazioni proprio non c’è, altri più fortunati sono riuscita a farsi una doccia con molta pazienza e fredda perché la pressione scarsissima non è sufficiente a far partire la caldaia. “Anche quest’anno siamo in difficoltà con l’acqua potabile. Molti cittadini ne segnalano la scarsa quantità e pressione insufficiente, problemi che si verificano nell’arco dell’intera giornata – dice Pietro Valentini, presidente del Nuovo Comitato cittadino Fregene 2.15 – La causa di questa mancanza è dovuta forse alle varie rotture delle tubazioni nelle strade che vengono ormai giornalmente segnalate al numero verde dell’Acea. Purtroppo, come ben sappiamo, i tempi degli interventi per le riparazioni sono molto lunghi e si crea uno spreco non indifferente. In secondo luogo, sicuramente i problemi della scarsità di acqua sono dovuti all’apertura delle case di villeggiatura con conseguente incremento di consumo dovuto all’aumento di persone che gravitano su Fregene durante la stagione estiva. In ultimo, ma sicuramente non per importanza, la riapertura degli stabilimenti balneari ha provocato un maggior consumo dell’acqua, sia in riferimento alla quantità sia alla pressione della stessa che causano nelle tubazioni una rilevante perdita di portata. Dopo quest’analisi sulle probabili cause, dobbiamo pensare a come risolvere la situazione. Ho telefonato personalmente al numero verde dell’Acea esponendo le problematiche che affliggono la località, la risposta dell’operatore è stata che avrebbe segnalato la questione all’interessato, aggiungendo che normalmente l’Acea regola i flussi dell’acqua nel periodo estivo. Speriamo che ciò avvenga in tempi brevi affinché Fregene possa tornare alla normalità. A questo proposito però mi sorge un dubbio, speriamo che le tubazioni esistenti, che in grossa parte andrebbero cambiate, possano reggere l’aumento della pressione dell’acqua”.

Sull’argomento è intervenuto anche il sindaco Esterino Montino, dato che la stessa problematica la vivono anche altre località del territorio. “Ho scritto ai responsabili di Arsial e Acea Ato 2 sollecitandoli, ognuno per le proprie competenze, ad attivarsi in merito ad alcuni problemi di fornitura idrica sul nostro territorio –  dice il il primo cittadino –   I cittadini di alcune località del nord del Comune: Testa di Lepre, Tragliata e Tragliatella, continuano a denunciare la mancanza d’acqua presso le proprie abitazioni. Ho anche chiesto di allacciare e mettere in funzione i nuovi 4 chilometri di condotta recentemente realizzati e posizionati dal Comune di Fiumicino proprio in località Testa di Lepre. Inoltre alcune località, penso a Fregene e Aranova, proprio in questi giorni subiscono una diminuzione della potenza del flusso idrico che in alcune zone impedisce l’approvvigionamento d’acqua. Considerando l’inizio della stagione più calda dell’anno ho chiesto un intervento urgente e immediato per il ripristino del servizio di fornitura di un bene primario ed essenziale”.

Appelli rimasti tutti inascoltati considerato quello che succede in molte abitazioni non solo decentro balneare.