“Siamo riusciti a risolvere un problema per cui ci battiamo dal 2002 e questo solo grazie ad uno staff che ha lavorato con precisione dimostrando di essere una macchina perfetta – ha spiegato soddisfatto Germano Scarabello che ha operato, oltre che come consigliere comunale, anche in qualità di vice presidente del Consorzio – ringrazio l’assessore ai lavori pubblici, Luca Di Giulio ed il dirigente dell’area, Patrizia Di Nola, oltre all’Acea per aver mostrato grande disponibilità”. L’adozione dell’acquedotto da parte dell’Ato2 porterà all’annullamento della tariffa Cibitar, con l’applicazione delle tariffe Acea ed il conguaglio per coloro che hanno pagato cifre maggiorate negli anni 2002 e 2003. Questo passaggio porterà un guadagno medio di circa 150 euro a famiglia ed un miglioramento per ciò che riguarda l’assistenza. “Per qualsiasi problema riguardante l’acqua, saranno ancora attivi i numeri del Consorzio per sei mei ed inoltre sono stati attivati i numeri Acea – ha aggiunto il consigliere comunale Scarabello –  questo per garantire la massima assistenza per gli utenti”.