E in effetti Basile, affiancato dal presidente di Adr, Fabrizio Pa­lenzona, ha già disegnato il raddop­pio dello scalo su 1.300 ettari a nord dell’attuale aeroporto, la pista di «Fiumicino orientata da nord a sud verso Maccarese. Si tratterebbe di una nuova aerostazione composta da due strutture centrali di oltre 250 mila metri quadrati collegate con due moli d’imbarco lun­ghi un chilometro ciascuno, allacciati a più di 40 piazzole per gli aerei. Una navetta au­tomatizzata a trasportare i pas­seggeri tra terminal vecchi e nuovi. Lo sviluppo del «Leo­nardo da Vìnci» era stato programmato già dalla fine degli anni ‘60 C poi abbandonato: secondo i rumors oltre ad Adr, anche Air France, in pro­cinto di acquisire Alitalia, sa­rebbe interessata a questo progetto perché la sua allean­za con Klm potrebbe puntare su Fiumicino come futura te­sta di ponte tra Europa e Afri­ca e tra Europa e Asia. Resta da capire come si pensa di tutelare la popolazione residente che per quel periodo avrà raggiunto le 100 mila unità.