Il rifiuto arriva nonostante le quattro proposte giunte da operatori specializzati quali Secureparking, Saba, Interparking ed Empark. Pur registrando infatti l’interesse di una pluralità di imprese non è stata garantita una adeguata valorizzazione dell’asset. Le offerte pervenute sono state ritenute inadeguate. ADR è comunque intenzionata a proseguire nella ricerca di altre soluzioni per valorizzare al meglio Adr Mobility, nell’interesse di tutti gli stakeholder e per garantire un servizio sempre più efficiente.