Sebbene ancora non conosciuto nei dettagli, è trapelata qualche anticipazione sui contenuti, in particolare sul piano degli investimenti che, secondo le intenzioni, farà di Fiumicino uno dei primi scali europei, leader in Italia e principale hub del bacino del Mediterraneo. Le cifre sono imponenti, pari a 3,6 miliardi entro il 2020 investimenti, di cui 1.9 miliardi nel periodo 2010-2016. Tra gli interven­ti immediati c’è il completamento del terminal tutto de­dicato ad Alitalia, e del molo C che avrà una struttura commerciale hi-tech e l’innovativo sistema Bhs per il traspor­to bagagli. Nei prossimi mesi partirà poi an­che un nuovo sistema di smistamento delle valige in transito, che dovrebbe porre fine una volta per tutte ai gravi disservizi dello scalo.L’ obietti­vo, scritto nel piano, di passare da 35-40 milioni di viaggiatori a 60-65 milioni in 10 anni equivale a circa 25- 30 mila nuovi posti, a cui vanno aggiunti quelli legati alla costruzione e ristrutturazione dell’aeropor­to. Un volano enorme, insom­ma, che Expo di Milano e, se le cose andranno bene, l’ Olimpia­de di Roma del 2020, potrebbe­ro ulteriormente incrementare. A Berlusconi verrà presentato anche il proget­to di Fiumicino Nord, cioè del­la nuova aerostazione, pensata insieme a Changi Airports. il partner asiatico di Adr.