Gli accertamenti sono partiti da un’analisi delle banche dati e dal controllo del territorio: le irregolarità riguardavano la mancanza di  contratto e la corresponsione dell’affitto in nero, ovvero la presenza di un contratto, regolarmente registrato, ma per un importo inferiore rispetto a quello effettivamente percepito. Effettuando 68 controlli nel corso dell’anno, le Fiamme Gialle sono riuscite ad individuare 54 casi di irregolarità: in particolare sono 25 gli affitti completamente in nero, i cui inquilini sono soprattutto lavoratori non residenti e villeggianti, per locazioni di unità immobiliari con costi variabili dai 300 ai 700 euro mensili. “Senza considerare qualche caso di villeggiante che nella zona di Fregene ha pagato fino a 4000 euro al mese nel periodo estivo”, spiegano dal Comando. Varie le nazionalità degli affittuari: molti gli italiani ma anche diversi rumeni, i locatori invece, sono tutti italiani. L’attività delle Fiamme Gialle disposta dal comando provinciale di Roma s’inquadra nel più ampio contesto operativo della lotta all’economia sommersa.