Tutto è cominciato alle ore 7.00 di ieri, quando al 112 della centrale del Gruppo Carabinieri di Ostia è pervenuta la segnalazione di un uomo riverso a terra, in via Castellammare, semi-inconscente, presumibilmente per un’aggressione. Al pronto soccorso dell’Aurelia Hospital, i militari dell’Arma hanno raccolto le dichiarazioni scritte dell’uomo, un romeno 39enne, completamente afono a causa di un grave episodio di strangolamento. L’uomo ha narrato che un connazionale, sabato notte intorno alla mezzanotte in viale Castellammare nei pressi della Unicredit, dopo averlo colpito ripetutamente con calci e pugni al volto, aveva tentato di strangolarlo per poi rapinarlo del portafogli nel quale deteneva oltre 1500 euro. Persa conoscenza, era rimasto a terra sino all’arrivo dei soccorsi, la mattina successiva. Dalle dichiarazioni, i carabinieri della Stazione di Fregene sono riusciti in poche ore a risalire all’identità dell’aggressore ed è scattata, quindi, una vera e propria “caccia all’uomo”, con battute di controllo e perquisizioni in tutti i luoghi normalmente frequentati dal rapinatore.
La svolta nelle ricerche è avvenuta quando i militari hanno rivolto l’attenzione verso gli esercizi commerciali che offrono il servizio di money transfert, spedizione di denaro all’estero, individuando una tabaccheria nella quale l’uomo era solito effettuare i versamenti alla propria famiglia in Romania.
Dopo alcune ore di osservazione fuori dalla tabaccheria, la paziente attesa dei carabinieri è stata premiata: l’uomo, residente a Ladispoli, è arrivato con parte della refurtiva della rapina perpetrata al connazionale, ed è stato tratto in arresto; si accingeva a spedire il bottino ai propri familiari. L’arrestato si trova ora nel carcere di Civitavecchia dove nelle prossime ore sarà interrogato: potrebbe dover rispondere, oltre che di rapina e lesioni, anche di tentato omicidio.