Da oggi e fino a domenica 25 marzo è in programma la XIX edizione della manifestazione “Uova di Pasqua AIL”, posta sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e realizzata grazie all’impegno di migliaia di volontari che offriranno un Uovo di Cioccolato a chi verserà un contributo minimo associativo di 12 euro. Le Uova di Pasqua dell’AIL sono sempre caratterizzate dal logo dell’Associazione. A Fregene sono in vendita davanti alla Farmacia, alla Chiesa e ai principali bar. La manifestazione ha permesso in tutti questi anni di raccogliere fondi significativi destinati al finanziamento di progetti di Ricerca e Assistenza di alto valore scientifico e sociale e ha contribuito a sensibilizzare l’opinione pubblica alla lotta contro le malattie del sangue. I rilevanti progressi della Ricerca Scientifica e le terapie sempre più efficaci e mirate, compreso il trapianto di cellule staminali, hanno determinato un grande miglioramento nella diagnosi e nella cura dei pazienti affetti da tumori del sangue, ma è necessario il sostegno di tutti per raggiungere un obiettivo irrinunciabile: rendere leucemie, linfomi e mieloma sempre più guaribili. I fondi raccolti sono impiegati per: sostenere la Ricerca Scientifica; finanziare il GRUPPO GIMEMA (Gruppo Italiano Malattie Ematologiche dell’Adulto)cui fanno capo 150 Centri di Ematologia. Il Gruppo di Ricerca Clinica lavora con lo scopo di identificare e diffondere i migliori standard diagnostici e terapeutici per le malattie ematologiche al fine di garantire lo stesso tipo di trattamento per i pazienti in tutta Italia; collaborare al servizio di Assistenza Domiciliare per adulti e bambini mirato a garantire loro le terapie nell’ambiente familiare (l’AIL finanzia oggi 42 servizi di assistenza domiciliare);  realizzare Case Alloggio AIL nei pressi dei Centri di Terapia per permettere ai pazienti che risiedono lontano di affrontare i lunghi periodi di cura assistiti dai familiari (attualmente sono 32 le città italiane che ospitano questo servizio, con 512 posti letto e 3211 malati seguiti ogni anno); supportare il funzionamento dei Centri di Ematologia e di Trapianto di cellule staminali e sostenere i laboratori per la diagnosi e per la ricerca; promuovere la formazione e l’aggiornamento professionale di medici, biologi, infermieri e tecnici di laboratorio.