Prima arriveranno i risultati e prima finirà questa caccia alle streghe innescata dal grande circo dei media. Ne hanno dette di tanti colori, tirando in ballo, spesso a casaccio, un po’ tutti. E non solo i quotidiani ma anche e soprattutto i programmi televisivi alla ricerca dell’orco per aumentare l’audience.
Un modo di fare giornalismo che non condividiamo, purtroppo oggi prevalente ma al quale manca un requisito di fondo, essenziale per fare seriamente questa professione, il rispetto dei fatti e delle persone. Le voci cessano quando la loro eco si spegne ma le parole sono pietre che possono fare male e di cui si è in ogni momento responsabili. Prima il suicidio, ora l’omicidio, sarà l’autopsia  attesa mai come questa volta a raccontare cosa è davvero successo. Il resto non conta, lasciamo svolgere l’indagine al Commissariato di Fiumicino e alla Procura di Civitavecchia. Noi non raccoglieremo voci, quando ci saranno nuovi elementi li racconteremo. A modo nostro.