L’Anpac, il principale sindacato dei piloti e degli assistenti di volo italiani, ha confermato per domani – venerdì 24 luglio – uno sciopero di 24 ore che interesserà tutti gli aeroporti nel territorio nazionale, a eccezione di Venezia e Bologna. “Questa ulteriore azione di sciopero – ha spiegato in una nota il sindacato – è generata dalla mancanza di risposte concrete alle legittime istanze dei colleghi CityLiner che hanno il diritto, sancito dagli accordi contrattuali, di ottenere una corretta omogeneizzazione del loro sistema retributivo con quello dei colleghi di Alitalia ed al rifiuto aziendale di mettere nero su bianco l’impegno a mantenere i livelli occupazionali del personale navigante al termine della solidarietà”. Per il presidente dell’Anpac, Antonio Divietri, “è matematico che, ad invarianza di scenario, ovvero in assenza di un forte incremento della flotta di lungo raggio, saranno circa un migliaio i piloti e gli assistenti di volo Alitalia che si troveranno in esubero nel 2016. Il tutto mentre Alitalia continua a fare operare propri voli a compagnie terze attraverso pratiche di wet lease ed è sempre più forte l’impressione che si vada verso un ulteriore disimpegno dalla attività di medio raggio. Pur con qualche oggettivo passo avanti in termini di qualità di prodotto, riteniamo ancora troppo timide le iniziative prese per un reale rilancio della compagnia Alitalia, ad una grande generosità di intenti non sembra corrispondere una chiara definizione della missione”. Alitalia, che per ridurre i disagi ha già cancellato il 15% dei voli previsti, afferma di considerare “pretestuose” le motivazioni addotte dall’Anpac, poiché su Cityliner il 21 luglio è stato raggiunto con sei organizzazioni sindacali un accordo “con importanti miglioramenti”. Inoltre, l’ipotesi dei mille esuberi nel 2016 “è frutto di pura fantasia e priva di qualsiasi sostanza”. La compagnia infine ritiene lo sciopero “irrispettoso dei sacrifici che negli ultimi due mesi i passeggeri, i colleghi di Alitalia, i lavoratori di tutto il sistema del trasporto aereo nazionale sono stati costretti a fare a seguito dell’incendio all’aeroporto di Fiumicino, che proprio in queste ore, con la riapertura del molo D, si avvia a un progressivo ritorno alla normalità”.