Dopo lo sciopero di domani, l’Sdl gia’ annuncia, senza però indicare la data, che "ne seguirà presto uno di 24 ore". "Tutti siamo coscienti di quanto è accaduto in questi mesi sulla nostra pelle – scrive l’Sdl -. Migliaia di esuberi tra cassaintegrati e precari e condizioni di lavoro pesantissime. A questa lista si sono poi aggiunte altre questioni pesanti: criteri di assunzione applicati senza alcuna trasparenza; rifiuto, da parte della nuova società, di applicare la normativa sociale a tutela della maternità e paternità e dell’assistenza ai parenti disabili; incertezza oltre che per il destino delle società AMS e Atitech, anche per altri settori di Alitalia come, ad esempio, il Call Center". Il sindacato critica anche "la disdetta con poche ore di preavviso, contrariamente agli impegni assunti con i firmatari, del servizio di prelievo e accompagno, mettendo in ginocchio centinaia di famiglie ed in fortissima difficoltà i naviganti". (TGCOM)