Nella tradizione popolare italiana, legata perlopiù alla vita rurale, la festa della Befana simboleggiava la fine dell’anno trascorso, la morte e la rinascita della natura. Madre natura, stanca per aver donato tutte le sue energie, prima di morire distribuiva a tutti doni (frutti e dolcetti) per lasciare i semi necessari per il raccolto dell’anno successivo. La befana simboleggiava quindi una figura benevola, che si sacrificava per far rinascere un periodo di prosperità. In alcuni paesi rappresentava anche l’occasione per integrare il magro bilancio familiare: molti poveri, indossati i panni della Vecchia, nella notte tra il 5 il 6 gennaio, passavano di casa in casa ricevendo doni, perlopiù in natura, in cambio di un augurio e di un sorriso. Oggi la Befana è vista come un mitico personaggio, con l’aspetto da vecchia che porta ai bambini doni per le “buone azioni” – e il carbone per gli inevitabili capricci di tutti. La Biblioteca dei Piccoli vuole dare risalto agli aspetti pedagogici di questa festa; in special modo  ricordare il forte valore formativo del rinforzo positivo: ricompensare e sottolineare con la lode i comportamenti corretti stimola i bambini ad assumere i comportamenti desiderati, più che le ramanzine dispensate dopo le marachelle. “In questa ottica la Befana non può dimenticare di fermarsi presso la BdP per premiare i piccoli frequentatori della Biblioteca – spigano gli organizzatori – così sabato 8 gennaio alle 10.30, presso la Sala dei Convegni di via del Buttero, aspettiamo bambini e genitori per distribuire ad ogni bambino un dvd della Pimpa e un dono a sorpresa lasciato dalla Befana. Un’occasione per ricordare insieme, con letture e giochi, questa figura di nonna buona, che tutte le feste porta via”.