Le operazioni di soccorso, che si stanno svolgendo a circa sei miglia dalla costa tra Torvaianica e Capocotta, stanno andando avanti nella speranza, ormai sempre più flebile, di salvare il giovane. Ampio lo spiegamento di forze messe in campo: ad affiancare il lavoro delle due motovedette della capitaneria di porto, da San Benedetto del Tronto è intervenuto il nucleo sommozzatori della guardia costiera con un robot di profondità per le ricerche al quale si è aggiunto anche il nucleo sommozzatori dei vigili del fuoco dotati di Side Scan Sonar, un’apparecchiatura per il rilevamento tramite sonar dei relitti in profondità. Grazie a queste tecnologie è stata individuata l’imbarcazione, a 57 metri di profondità. Ma di Riccardo non c’è traccia. E parenti, amici, conoscenti così come tutto il territorio è con il fiato sospeso sperando in un miracolo.