Due colonne che lo scorso anno portarono il Fregene in quarta posizione del girone A del massimo campionato regionale. A distanza di una stagione in via Fertilia è cambiato tutto: squadra e soprattutto risultati. Senza storia il match di domenica, dove i biancorossi si sono presentati in 15 complici le assenze importanti di De Alexandris, Bianchini, Vittorini, Rolfo, Rinaldi, Taddei, Limongelli e Bompan.  Gli ospiti hanno colpito al 13’ pt con Fazi e al 20’ con A. Deodati. Al 40’ il numero 4 ospite Anselmi salva la palla sulla linea, con il braccio secondo il direttore di gara. Per questo viene espulso e il Fregene ha l’occasione per riaprire il match con il penalty. Dagli undici metri, però, Sebastiani calcia debole e Celi si tuffa e blocca la sfera. Nella ripresa, nonostante l’inferiorità numerica, è ancora il Pisoniano a fare la partita e al 9’ fa tris con Toscano su assist di Fazi. La squadra di Boccaccio trova la rete con Ceccarelli al 27’, ma al 37’ l’indomabile Fazi cala il Poker e condanna definitivamente il Fregene. Ora la squadra del presidente Davide Ciaccia ha 22 punti in classifica, penultima con la Pescatori Ostia, a 15 punti dalla sestultima Fiumicino vittorioso in casa contro il Giada Maccarese. A questo punto, a due giornate dalla conclusione, il divario tra Fregene e Fiumicino al massimo potrebbe arrivare a 9 punti. Troppi per disputare i play out, visto che il regolamento parla di un massimo di 8 lunghezze. Impossibile anche raggiungere il duo Foglianese e Cecchina a 33 punti per poter partecipare all’altro play out – tra la 14° e 15°.  Per questo il Fregene, unitamente a Pescatori Ostia e Torrenova, saluta il campionato di Eccellenze dopo due stagioni e dovrà ripartire dalla Promozione.