“Ora che il Comandante della Polizia Locale Petralia dichiari che questo servizio non costerà niente al comune di Fiumicino, sarebbe vero se i Cittadini di questo Comune non appartenessero alla Stato Italiano e non vivessero nella Regione Lazio, perché invece, a noi Cittadini questo servizio complessivamente reso, se sarà reso, dal Ares 118 cosi come dichiarato dall’Amministrazione, per soli 35 giorni di operatività e solo i sabato e la domenica, a differenza dei nostri 170gg al costo di 70.000,00 ci costerà circa 400.000,000 euro (quattrocentomila) , e non ci sarà comunque il servizio di vigilanza spiagge che rientrava nei costi stabiliti dall’Amministrazione a supporto delle nostre  autoambulanze e   che prevedeva l’impiego di 30 operatori con brevetto di marinaio di salvataggio o attestato di soccorritore BLSD  su tutte le spiagge libere del Comune – fa notare Diorio –  Pertanto attraverso la nostra opera sempre impeccabile e altamente professionale,non solo abbiamo dato un servizio di alta  qualità, riconosciuta da tutti, ma abbiamo fatto risparmiare tutta la collettività Regione Lazio compresa , milioni di euro. È importante che i Cittadini sappiano che i costi investi dal Comune  nei servizi di protezione civile sono interamente rimborsabili dalla Regione Lazio e pertanto il Comune non investe Assolutamente niente. Per quanto riguarda la dichiarazione del Comandante Petralia ,capendo le sue difficoltà, di responsabile della Protezione Civile del comune di Fiumicino, non essendo stata indetta la gara di appalto cerca di districarsi dalle responsabilità che il Sindaco gli ha trasferito, e per tentare un possibile organigramma operativo necessario per Legge a garantire il servizio di antincendio boschivo sul Territorio , costretto, secondo noi violando disposizioni precise, a coinvolgere altre associazioni che nulla hanno a che fare con la professionalità, addestramento ed esperienza nella lotta agli incendi boschivi, ponendo in campo attraverso loro anche persone non addestrate e preparate a questo importante e rischioso compito, contravvenendo con ciò  alle direttive del Consiglio di Stato. Un esempio eclatante dell’inefficienza e stato proprio il pericoloso incendio sviluppatosi l’altra estate in zona pesca luna-coccia di morto. Quell’ incendio, se noi avessimo potuto operare molto probabilmente sarebbe stato spento sul nascere evitando l’estendersi senza controllo con grave pericolo dell’incolumità Pubblica e si sarebbe evitato l’intervento del Canadair e di tutti gli altri mezzi antincendio che sono dovuti intervenire con un aggravio di spese dello Stato per milioni di euro”. Il braccio di ferro tra Comune e Nuovo Domani, nonostante le varie sentenze giudiziarie a seguito dell’annullamento del bando di gara nel 2008, sembra continuare. Intanto da domenica prossima sull’arenile del Comune arrivano le ambulanze.