L’evento letterario è stato promosso da Biblioteca “Gino Pallotta”, Biblioteca dei Piccoli, Comitato Fuoripista, Ecomuseo del Litorale Romano – Polo di Maccarese, Fondazione Catalano, Il Piccolo Principe, L’Albero, Maremoto, Natura 2000. Le Associazioni del territorio pertanto invitano i cittadini alla presentazione del libro per avviare insieme una riflessione sulla salvaguardia dell’ambiente. Si partirà dall’esame di alcuni comportamenti sbagliati che si compiono nella vita di tutti i giorni che danneggiano l’ambiente alterandone gli equilibri. Spesso si utilizza quello che serve al momento senza porsi il problema del futuro: è dalla analisi di ciò che si spreca che si può cominciare a modificare lo “stile di vita” rendendolo più equilibrato, acquisendo al contempo non solo le conoscenze ma anche quei valori e atteggiamenti più attenti nei confronti dell’ambiente in cui si vive quali la partecipazione, il senso di comunità, il rispetto del territorio e quindi di noi stessi e degli altri. Dopo le storie e i personaggi legati al mondo della fabbrica Antonio Galdo racconta le storie di coloro che hanno rifiutato la china che conduce al consumo inconsapevole di tutto ciò che compone la nostra vita, coloro che hanno scelto di non sprecare se stessi. Un agronomo ha creato una rete di “Last minute market”: per non sprecare cibo si raccolgono confezioni vicine alla scadenza per orfanotrofi e ospedali. Due celebri cuochi predicano una cucina fatta anche di avanzi. Una ragazza anoressica si fa fotografare nuda per una campagna del Ministero della Salute. La fondazione Civicum fa le pulci a bilanci e spese delle pubbliche amministrazioni: una battaglia di civiltà. A Milano una comunità aiuta a superare la dipendenza dalla febbre degli acquisti. Un monaco camaldolese misura e pesa le parole, le riduce all’essenzialità. Un esperto di clima del CNR racconta i guasti dei nostri sprechi delle risorse ambientali.