Si tratta di un provvedimento che segue le linee guida di un’altra delibera del 2008 per la salvaguardia del patrimonio artistico e architettonico di Fregene con cui l’amministrazione comunale vieta il frazionamento o la trasformazione di ville storiche o di valore artistico e culturale realizzate con la mano di progettisti e architetti di fama nazionale e internazionale. Le ville interessate a Fregene sono oltre 300. Con questo documento gli effetti del piano casa, demolizione e ricostruzione, frazionamento dell’immobile e delle pertinenze, giardini inclusi, non saranno possibili. Saranno invece consentite le manutenzione ordinarie e straordinarie e progetti di recupero architettonico e restauri conservativi. Per le altre ville è consentita la demolizione e la ricostruzione ma con il vincolo di conservare lo stesso numero di unità abitative e la stessa area di pertinenza, giardini compresi.
“Con questa delibera che segue l’introduzione del progetto di porta a porta a Fregene, la ristrutturazione del Lungomare e la sistemazione di tutte le strade, dimostriamo con i fatti di considerare Fregene e la sua valorizzazione un tema centrale di questa Amministrazione.” – ha dichiarato il sindaco Mario Canapini.