“Gli immobili, tutti all’interno del medesimo cantiere, risultano ancora di proprietà della Società immobiliare romana che ha realizzato il progetto anche se, dall’esame della documentazione acquisita nel corso delle indagini, sono emersi alcuni compromessi di vendita – si legge nel comunicato della Forestale – Le abitazioni sequestrate sono il frutto di un piano di recupero che ha interessato le preesistenti strutture di un’ex azienda agricola dedita all’attività zootecnica. Il nucleo storico dei fabbricati, oggetto del recupero, risaliva all’epoca della bonifica dell’Agro romano. Il personale del Corpo forestale dello Stato è giunto al sequestro a seguito di una serrata attività investigativa iniziata con alcune verifiche di routine finalizzate ad accertare il corretto utilizzo in agricoltura degli effluenti di allevamento. Le indagini hanno così permesso di scoprire che, dove un tempo veniva praticata l’attività zootecnica, oggi si sta realizzando un complesso residenziale che fin dalle prime verifiche ha mostrato evidenti difformità rispetto al progetto approvato, puntualmente confermate dagli accertamenti tecnici disposti dalla Forestale.