L’inceneritore/gassificatore dei rifiuti di Malagrotta e’ stato acceso e sta lavorando già la prima linea anche se sarà "inaugurato" il 29 ottobre, senza che sia stato predisposto un sistema obiettivo e pubblico del controllo delle emissioni atmosferiche di inquinanti tossici – commenta Massimo Piras, coordinatore della campagna – il nostro Comune è quello più a rischio, dopo i quartieri di Massimina, Pisana e Casalotti dei Municipi e nonostante ciò al momento non ha alcuna voce in capitolo visto che l’impianto e’ nel territorio romano. Si riverifica ancora una volta la situazione assurda per cui dobbiamo subire le iniziative romane solo in senso negativo, ricordo infatti che l’impianto di compostaggio di Maccarese lavora sui rifiuti vegetali dei mercati generali di Roma e da poco anche i rifiuti di bar e ristoranti romani ma non quelli di Fiumicino che non provvede ancora a far partire la raccolta differenziata porta a porta. È importante quindi partecipare a questa iniziativa per capire quali danni provoca l’incenerimento dei rifiuti e soprattutto come poter risolvere concretamente lo smaltimento con la raccolta porta a porta ed il trattamento meccanico biologico "a freddo", come ci relazioneranno gli amici di Anguillara, comune vicino che staoltre l’80% di recupero e riciclaggio dei rifiuti urbani”.