In tre giorni di attività (il suo debutto c’è stato venerdì scorso) ha già scattato circa 1.400 fotoverbali a chi non rispettava i limiti di velocità. Un piccolo record che testimonia quanto sulla consolare più lunga d’Italia gli automobilisti (e i motociclisti: circa la metà delle multe sono state elevate proprio alle due ruote) corrano. In barba ai rischi e al tasso di incidenti che sull’Aurelia sfiora quote da Guinness dei primati, la SS1 di notte come di giorno sembra un autodromo. Per questo motivo l’Anas, in via sperimentale in tre punti di rilevamento (ai chilometri 11,950, 15,700 e 23,500), ha installato l’evoluzione del Tutor autostradale: diverso dai classici autovelox ma molto più sicuro e con diverse caratteristiche. Vergilius è un rilevatore della velocità media ed istantanea (quelli in autostrada calcolano solo la media tra i punti di monitoraggio, quello sull’Aurelia immortala anche chi spinge oltre i limiti al passaggio). Non ha le spire nell’asfalto per rilevare il passaggio dei mezzi, ma vi sono due pannelli distanziati l’uno dall’ altro che registrano il passaggio dei veicoli, ne misurano la media di percorrenza ed eventualmente inviano il numero di targa del veicolo colpevole di aver spinto troppo sull’acceleratore. 
E nel weekend, complice la calura che è tornata a colpire Roma e la voglia di mare mordi e fuggi, l’assalto all’Aurelia è stato massiccio. E così gli occhi elettronici hanno multato in 3 giorni circa 20 mezzi l’ora, per un totale di 1.411 verbali totali (il 60% di queste sono state fatte nelle ore serali e notturne). Da questi numeri dovranno esser tolti i veicoli d’emergenza e delle forze dell’ordine ma i dati restano di tutto rispetto.
Ma il debutto a suon di sanzioni di Vergilius non è il primo nella Capitale: il record lo detiene il tutor che era stato installato (e poi sabotato e distrutto dagli automobilisti) sulla via del Mare. Nel primo mese di attività, nel 2007, l’autovelox installato per vigilare la strada che porta a Ostia fece una media di 550 multe al giorno. Anche a Fiumicino ci fu una valanga di corridori presi in flagrante dai velox installati vicino l’aeroporto. Il tasso di incidenti è però sceso dell’80%. (di Franco Pasqualetti – Leggo.it).