“Dopo aver constatato che una donna è stata multata per superamento del limite di velocità mentre si recava al capezzale della figlia morente, certo non mi stupisco di nulla, ma ricevere un fiume di contravvenzioni per aver "sfrecciato" a 51 o 54 km/h risulta palesemente grottesco. Avallando simili condotte da parte della pubblica amministrazione si obbligano i cittadini a munirsi di contachilometri digitali che specifichino la velocità esatta, senza margine di errore. In conclusione: un po’ di buon senso non guasterebbe”.