Sempre ieri è stata effettuata istanza di accesso agli atti amministrativi presso il Comune di Fiumicino, da parte degli stessi avvocati. “Siamo in molti a sperare che queste operazioni rappresentino nel medio tempo una pietra miliare lungo la strada del ripristino di una legalità troppo spesso vilipesa – commenta Marco Dominici del Comitato – l’esposto è teso a sviscerare la tematica della finalità degli autovelox, che dovrebbero essere posizionati a difesa dell’incolumità dei cittadini, e non per altri motivi, difesa impossibile da raggiungere nelle modalità e nei tempi (5 mesi per una notifica!) utilizzati dal Comune di Fiumicino. Con il deposito dell’esposto viene dato adito all’Autorità Giudiziaria di verificare la condotta dell’Amministrazione comunale con eventuali rilevanze penali qualora detta condotta ne presenti i presupposti. L’istanza di accesso agli atti ha lo scopo di prendere visione di tutta la documentazione inerente il ‘sistema autovelox’, alla ricerca di possibili irregolarità di gestione ad uno qualunque dei livelli della lunga filiera”.