Secondo gli imperativi imposti dalla delibera, i titolari delle concessioni dovranno edificare le strutture a proprie spese e provvederne alla cura e alla manutenzione. Inoltre, queste saranno “costituite da elementi completamente amovibili – recita il testo della delibera – con vincolo assoluto di destinazione e con obbligo di rimozione al termine di ogni stagione balneare”. I bagni pubblici dovranno inoltre essere costruiti secondo le direttive imposte dal comune, che prevedono l’edificazione sulle spiagge di piattaforme di 35 mq l’una, ognuna delle quali equipaggiata con due wc per gli uomini, altrettanti per le donne e relativi lavabi. Ogni struttura sarà inoltre nascosta da una siepe o da una incannucciata, evidentemente prevista per motivi estetici o per tutelare la privacy di chi va in bagno.