La protesta è servita per sottolineare la necessità di trovare soluzione al problema delle evidenze pubbliche che riguarda gli stabilimenti balneari da gennaio del 2016. La protesta è stata organizzata dal Comitato salvataggio imprese e turismo italiano. Dopo la manifestazione, una delegazione ha incontrato il presidente della Camera Gianfranco Fini e il ministro del Turismo Piero Gnudi. Durante i due incontri, hanno raccontato i partecipanti, sono state prospettate le soluzioni affiché il Governo Italiano possa ottenere una deroga alla Direttiva Servizi, anche sulla scia di quanto contenuto nella risoluzione 27 settembre 2011 del Parlamento Europeo, che considera il turismo balneare di vitale importanza per le zone costiere e invita pertanto a introdurre misure compensative per attenuare i danni causati agli operatori dalla nuova legislazione. Nel primo pomeriggio il Comitato ha poi tenuto un’assemblea nazionale a Focene, sul litorale romano, presso lo stabilimento “La Tranquillità”, che ha visto riuniti tutti i partecipanti provenienti dalle diverse regioni d’Italia per fare il punto su quanto emerso dall’incontro con il Governo e sulle future linee d’azione.