In ordine alla grave problematica dell’avvio del procedimento per la decadenza delle concessioni demaniali marittime, pubblicizzato dalla Federbalneari e, per essa dal Presidente Renato Papagni, con dovizia di nomi e particolari. Occorre, infatti precisare, che ben 21 dei 23 stabilimenti citati sui giornali sono associati alla scrivente Associazione Balnearia aderente a Federturismo Confindustria  e non certo alla Federbalneari. Tali soggetti, oltretutto, hanno intrapreso un contenzioso innanzi al Tribunale per la problematica in questione, con particolare riferimento alla richiesta di integrazione dei canoni demaniali, da parte del Comune di Fiumicino, sulla base di un’interpretazione, che si ritiene errata, della legge e delle circolari esplicative, considerando, vieppiù che tale interpretazione, gravemente penalizzante per i concessionari, non è recepita da nessun Comune limitrofo a quello di Fiumicino, così che gli stabilimenti di Ostia, Cerveteri ecc non subiscono la penalizzazione cui, viceversa, il Comune di Fiumicino vorrebbe assoggettare i suoi concessionari. Come detto, quindi, i ricorsi sono stati presentati dai singoli stabilimenti i quali solo, quindi, possono essere legittimati a sedere ad un tavolo con la Pubblica Amministrazione, per valutare la soluzione conciliativa tra le parti, determinando i giusti criteri di calcolo del canone demaniale. Tramite la propria Associazione, che si ripete è la scrivente Associazione Balnearia Litorale Romano, tali stabilimenti hanno provato ad ottenere l’istituzione del tavolo con la partecipazione dell’Agenzia del Demanio, dell’Ufficio Demanio del Comune di Fiumicino e del Sindaco. Con grande sorpresa, invece, la scrivente Associazione Balnearia Litorale Romano deve apprendere che un terzo soggetto, la Federbalneari e, per essa il Presidente Renato Papagni, senza alcun preavviso, senza alcuna delega e, quindi, senza alcun diritto, si è sostituito ai propri associati, pretendendo addirittura di mediare i loro diritti presso tavoli istituzionali e con il Sindaco del Comune di Fiumicino. La scrivente Associazione Balnearia Litorale Romano, quindi, riservandosi ogni opportuna azione per i fatti sopra descritti, nei confronti dei diretti responsabili, in questo comunicato vuole evidenziare come sarà ben lieta di partecipare al tavolo istituzionale, peraltro già richiesto, con l’Agenzia del Demanio, l’Ufficio Ambiente del Comune di Fiumicino ed il Sindaco Mario Canapini, purché questo sia legittimamente istituito, mediante il coinvolgimento dei soggetti direttamente e giuridicamente legittimati alla partecipazione, e non frutto di un indebita “invasione di campo”, quanto mai indesiderata ed inopportuna, con scopi che non possono essere quelli dichiarati sui giornali, in quanto, come detto, provenienti da soggetto non legittimato a rappresentare i soggetti che sarebbero stati oggetto della problematica esposta”.

Simonetta Mancini (Presidente Associazione Balnearia Litorale Romano)