Ieri il piccolo di 5 anni, con gravi difficoltà motorie e che quindi non è in grado di mangiare da solo, ha problemi di deglutizione, quindi vanno dosati i bocconi e il tipo di cibo da ingerire, alle 12.00 è rimasto nella sua classe in compagnia delle insegnanti ma non è stato portato in mensa perché non c’era l’assistente AEC che si è sempre presa cura di lui. Così la madre è andato a riprenderselo e lo ha portato a casa. Sono seguite le scuse del sindaco che ha avviato una indagine interna per capire cosa è successo e se ci sono responsabilità.
Oggi, poco prima delle 12.00, la situazione non è ancora chiara: “sono davanti alla scuola e non ho capito se e chi darà da mangiare a mio figlio – dice la mamma Sandra – l’AEC non c’è e alcuni mi dicono che al suo posto dovrebbero essere le insegnanti di sostegno a dargli da mangiare mentre le bidelle dovrebbero cambiarlo. Ma non mi pare che questa posizione sia condivisa da tutti gli operatori. Una cosa è certa se anche oggi nessuno darà da mangiare a mio figlio entrerò io in mensa. Alle 13.00 ho appuntamento con l’assessore ai Servizi Sociali Paolo Calicchio, spero che questa storia si risolva una volta per tutte”.