Riceviamo dall’A.D.A. Associazione Difesa Animali e pubblichiamo.
Si tratta di un cagnetto meticcio marrone focato che gira per  tutta Fregene senza collare, senza  medaglietta né microchip. Di segnalazioni della sua presenza ne abbiamo avute a decine di persone, come sono a Fregene, molto attente e timorose di abbandono di cani.
Ma la sua storia è un’altra. Ogni animale ha una storia. Anche gli ultimi degli animaletti randagi  o selvatici hanno una storia. Noi li vediamo sul nostro cammino ma non ci chiediamo qual’è la loro origine, che vita hanno fatto, che problema hanno, che fine faranno. Uno sguardo distratto e via sul nostro cammino.
Questo vale anche per tanti umani sfortunati che gli eventi della vita hanno portato a chiedere aiuto, ahimè, da noi , che stiamo bene, mal  corrisposto.
La sua storia è questa: a fine gennaio l’ADA fu contattata, tramite Patrizia Daffinà del Bau Beach, perchè una impiegata molto sensibile della Maccarese SPA, aveva 3 cagnetti, venuti chissà da dove all’interno dell’azienda. I cagnetti dovevano essere portati via subito perchè il direttore della Maccarese SPA minacciava di chiamare il canile. Voi sapete che il cane che entra al canile della Muratella non esce più: rimane chiuso in 2X2 metri in quanto le adozioni sono bloccate per motivi burocratici. Quelli portati al canile di Valle Grande rischiano di essere trasferiti a Caserta.
Per catturarli è stato necessario l’intervento di una esperta catturatrice con l’aiuto degli operai dell’azienda. I 3 cagnetti sono stati posizionati in un luogo sicuro e addomesticati. Infatti  le due femminuccie sono state felicemente adottate, mentre Bamby, il maschietto, è stato restio a farsi mettere collare e microchip fino al 16/4 quando è stato addormentato, microchippato e munito di collare e pettorina. Non sappiamo se potrà essere adottabile, vista la sua tendenza a essere libero e non a fidarsi troppo degli umani. Vedremo. In ogni caso Bamby è in buone mani.