Il TAR del Lazio, Sez. II-bis, Presidente Elena Stanizzi, ha accolto la domanda cautelare presentata dalla Associazione Sportiva San Giorgio Pallavolo di Fregene nel ricorso promosso nei confronti del Comune di Fiumicino per la vicenda della concessione dell’uso delle palestre comunali. L’Associazione, attiva da oltre 40 anni e molto conosciuta nei territori di Fregene, Maccarese e Passoscuro, era stata esclusa dalla procedura di assegnazione svoltasi nello scorso mese di settembre a causa della mancata allegazione alla domanda di una fotocopia del documento di identità del proprio Presidente, Claudio Sabbatini. In conseguenza di tale esclusione, alla stessa era stato precluso l’utilizzo delle palestre pure avute in concessione ininterrottamente da oltre 15 anni, con grave danno per la propria attività sportiva, e, in particolare,per quella rivolta ai più giovani. Dopo avere incassato un formale diniego da parte del Responsabile alla propria istanza di annullamento in via di autotutela, l’Associazione si è determinata a proporre ricorso innanzi al TAR, dando mandato agli avvocati David Giuseppe Apolloni, Salvatore Menditto ed Andrea Maestri, i quali hanno formulato formale istanza di sospensione. Il TAR, come si legge nell’ordinanza n. 7583, pubblicata di recente, ha sospeso l’efficacia del provvedimento di esclusione, rilevando principalmente “l’omesso esercizio da parte dell’Amministrazione del soccorso istruttorio”. “Il Collegio – osservano i legali in una nota – all’esito della fase cautelare, ha dato atto della fondatezza del ricorso promosso. In particolare, proprio con riferimento alle contestazioni relative alla perpetrata disparità di trattamento riservato alla nostra assistita rispetto alle altre partecipanti alla procedura pubblica. Per queste ultime, infatti, e così come emerso dagli stessi verbali di gara, la Commissione giudicatrice ha consentito la sanatoria di alcune omissioni e carenze allegative, tra le altre ben più gravi di quella in cui sarebbe occorsa l’Associazione San Giorgio”.
A seguito dell’adozione del provvedimento cautelare, che è stato già notificato all’Amministrazione ad istanza dei difensori, il Comune dovrebbe procedere ad assegnare all’Associazione le palestre per cui era stata fatta originaria richiesta nella domanda di partecipazione. “L’ordinanza resa dal TAR dispone la sospensione degli effetti del provvedimento di esclusione dell’ASD San Giorgio dalla procedura – spiegano gli avvocati Menditto e Apolloni – ma è ovvio che la sua applicazione dovrà portare all’effettiva assegnazione del monte ore richiesto, ovvero, e quanto meno, ad una rivalutazione dell’effettiva organizzazione delle palestre tra le diverse società sportive richiedenti. Tale riesame – concludono i difensori – dovrà essere fatto quanto prima, posto che le attività sono iniziate già da tempo e che l’Associazione San Giorgio Pallavolo ha già scontato quasi un mese e mezzo di fermo, con le immaginabili difficoltà legate alla scarsità di strutture da reperire sul territorio idonee allo svolgimento dell’attività sportiva ai propri iscritti”.
Da sottolineare come la ASD San Giorgio, all’indomani del provvedimento di esclusione, avesse raccolto oltre 1.000 firme di cittadini di diverse località della zona, chiedendo al Comune di Fiumicino di rivedere la propria decisione e sostenendo espressamente tutte le iniziative che la stessa avrebbe assunto, inclusa quella giurisdizionale effettivamente promossa. I moduli sottoscritti sono stati depositati dai legali presso il TAR, anche al fine di dimostrare il radicamento dell’Associazione nel territorio ed il pregiudizio patito a seguito della disposta esclusione. “Siamo rimasti particolarmente colpiti dalla grande partecipazione popolare che la vicenda ha avuto – commenta l’avvocato Menditto – Tale cosa dimostra, da sola, come l’operato del Comune di Fiumicino, al di là delle questioni tecnico-giuridiche e dei motivi che sono state riportati nel ricorso, sia stato percepito come fortemente ingiusto ed iniquo”.
L’udienza per la discussione del merito è stata fissata per il 17 maggio del prossimo anno, anche se si auspica, giunti a questo punto, che la vicenda possa trovare una sua composizione definitiva, e bonaria, con largo anticipo, nell’interesse di tutte le parti coinvolte e soprattutto degli atleti e degli sportivi.