Avrebbe ammesso di essere lui l’autore del misfatto, sulla sua Twingo viola avrebbe caricato centinaia di sacchetti, di volta in volta lasciati in tutta la zona sud del centro balneare. Se di giorno lavorava in un cantiere edile, la sera arrotondava con lavori saltuari, smaltendo i calcinacci “en plain air”: vicino alla scuola, nella lecceta, davanti alle abitazioni. I militari lo hanno deferito all’autorità giudiziaria ma prima gli hanno imposto di “ripristinare lo stato dei luoghi”. Traduzione: si è dovuto ricaricare sull’auto per tutta la notte i sacchetti abbandonati, ora ammassati nel giardino della casa in ristrutturazione. Con l’obbligo di provarne l’avvenuto smaltimento in regolare discarica… Un risultato ottenuto anche grazie alla collaborazione di alcuni cittadini, stanchi di assistere impotenti al degrado dilagante. “Una vittoria importante, un segnale forte in questo momento – commenta Massimiliano Graux, consigliere comunale – mi congratulo con i carabinieri che hanno svolto le indagini e ci hanno aiutato a risolvere il problema. Adesso dobbiamo cercare di trovare sistemi migliori di controllo, le telecamere restano l’opzione principale”.