“Da oggi chi entra a Fiumicino saprà che il comune litoraneo è di proprietà della Famiglia Benetton” è quanto si legge nella nota su facebook del gruppo “Benett off” che ha rivendicato l’azione di questa notte. “Proprio la famiglia del marchio verde dell’abbigliamento, accusata in diverse parti del mondo di sfruttamento di manodopera, attraverso la società finanziaria Edizioni manovra e condiziona le principali attività economiche e infrastrutturali d’Italia: dalla rete stradale Autostrade per l’Italia, ai ristoranti Autogrill, fino alle principali stazioni ferroviarie italiane – riporta la nota di “Benett off” –  Non per ultimo, dagli anni ’90 i Benetton hanno allungato le mani anche sul Comune di Fiumicino, dettando legge, prima acquisendo una quota importante in Aeroporti di Roma attraverso la finanziaria Sintonia, poi ottenendo a un costo irrisorio i terreni dell’azienda Maccarese, proprio a ridosso dello scalo. Adesso, per compiere l’ennesima speculazione, vogliono ampliare lo scalo aeroportuale di Roma, devastando l’Agro Romano, cementificando un’altra fetta di Maccarese. Con l’azione di questa notte abbiamo dato voce a quei lavoratori licenziati o cassaintegrati a seguito di una gestione fallimentare di Aeroporti di Roma; alle famiglie costrette a crescere i propri figli tra inquinamento atmosferico e acustico; alla Riserva del Litorale Romano, tra le più importanti d’Italia, che rischia di sparire; e a chi vedrà abbattute le proprie case storiche, nelle quali magari è anche nato, a causa di un’operazione senza scrupoli che cementificherà un’area strappata alla malaria negli anni ’20-’30 grazie ai coloni arrivati principalmente dal Veneto”.