“Per la verità, a giudicare dalle centinaia e centinaia di persone, che in vari modi, con documenti, progetti e interventi, hanno contribuito a dare forma vera alla partecipazione, mi permetto di dire che il giudizio così tranciante non solo sia ingiustificato, ma anche profondamente irrispettoso e volgare nei confronti di chi ci mette la faccia e di chi, invece di passare il tempo a vedere la tv o altro, si sacrifica e viene con lo spirito di capire, condividere, proporre e criticare – sottolinea Pavinato – Ed è esattamente questo lo spirito del bilancio, che questa Amministrazione si prepara a proporre alla cittadinanza. Poi vi sono le forme. La prima: vogliamo assolutamente approvare il bilancio 2014 entro i termini di legge, cioè il 28 Febbraio, mettendo fine a un costume in atto da più di dieci anni di governo del Comune. La seconda: essa riguarda i contenuti. Si delibererà per comparti, per missioni, per proposte di finanziamento globali e non per finanziamenti a pioggia, o per direttrici che rispondano a questa o quella lobby o gruppo di pressione o a questo o quel consigliere. Ad esempio le quote previste dal bilancio armonizzato sono appunto con tenute in pacchetti di provvedimenti, come nei trasporti, in modo che l’intervento sia universale perchè universali sono le tasse che i cittadini pagano e debbano essere retribuite con servizi collettivi. Cioè si ragiona a rete…e così per i servizi sociali, per la scuola, per la salute. La terza: si inserisce il concetto , mai adoperato precedentemente, dell’adesione a finanziamenti europei. La quarta: l’informatizzazione e il controllo da parte del Ministero e della Corte dei Conti. Quindi regole, trasparenza, partecipazione. Una volta approvato, si tornerà di volta in volta dai cittadini per la fase operativa e per il controllo diretto da parte dei contribuenti”.