“Questo nell’interesse superiore della legalità  e della sicurezza dei residenti, negli ultimi tempi gravemente danneggiati e vittime dell’abbandono in cui versa il territorio della Riserva Naturale, dove sempre più spesso si verificano episodi di bracconaggio, intimidazioni e furti”, prosegue Bonelli, che è anche presidente nazionale dei Verdi per la Costituente Ecologista, in una lettera inviata al Servizio Extradipartimentale di Polizia Provinciale di Roma, e al Comando di Polizia Provinciale di Fiumicino. “Abbiamo notizie della limitazione dei servizi di controllo venatorio ed antibracconaggio, nella zona di Maccarese, Castel di Guido, ed Aranova, dove prima era assiduo e presente questo servizio, che era svolto con grande rigore dalla stessa polizia provinciale – sottolinea –  Nelle stesse zone si svolgono da troppo tempo attività illecite, tra cui il bracconaggio, sia di giorno che di notte, si sono verificati episodi di intimidazione e furti ai danni dei residenti, l’ultimo per un valore di circa 150mila euro ad una piccola azienda agricola; oltre che la violazione delle zone di massima tutela con autoveicoli di grossa cilindrata, dalle jeep ai quad. Il tutto con grave rischio per la salute pubblica, visto che vengono abbattuti illegalmente anche grossi animali come i cinghiali, destinati al commercio illegale di carne”.  La lettera, firmata dal consigliere Bonelli e da Marco Papi, portavoce dei Verdi di Fiumicino, segnala anche lo sversamento illecito di rifiuti lungo le aree rurali. “Chiediamo – conclude la missiva di Bonelli – di ripristinare il controllo e la legalità nel territorio della Riserva Naturale Statale del litorale romano, fino a poco tempo fa ed al tempo stesso di approvare il Piano di gestione della zona”.