Ribadisco: tutti noi ci aspettavamo molto dall’arrivo di questa famiglia di grandi imprenditori – non solo agricoli – arrivati ai vertici dell’economia nazionale. Con il loro insediamento ci si attendeva un progetto generale di sviluppo capace di dare concrete risposte ai principali problemi economici e sociali del territorio. Non ho mai messo in dubbio la capacità di rilanciare l’impianto zootecnico, anzi lo considero un fiore all’occhiello. Però, e confermo il mio giudizio negativo, la delusione è totale. Fin dall’inizio abbiamo collaborato con il professor Scarascia Mugnozza e l’Agrital Ricerche per attivare a Maccarese un grande centro tecnologico in agricoltura. Poi con l’ex rettore D’Ascenzo per trasferire nei magazzini in disuso una facoltà universitaria legata all’agricoltura. Ancora con la Fao per trasferire altri enti di ricerca, divisioni, strutture, oltre all’Ipgri.Se questi grandi progetti non sono andati in porto non è certo solo colpa della Maccarese Spa, d’accordo. Ma un suo atteggiamento più aperto avrebbe potuto favorire tanti accordi per arrivare alla realizzazione di un grande centro agroalimentare di ricerca.Veniamo poi ai dettagli. Vogliamo parlare del Castello? Vincoli a parte ma si può continuare a lasciarlo in queste condizioni? Gli si deve dare una destinazione, abbiamo ristrutturato la casa del popolo, trasformata in un moderno centro civico, aprendo uffici pubblici, spazi per associazioni, enti. Persino i privati intorno, proprietari delle case e dei negozi, hanno riqualificato i loro gli immobili. E la Maccarese dei Benetton non è capace di dare una sistemata a quella magnifica residenza storica?Che dire del cinema, sappiamo che esiste un progetto per trasformarlo in tante unità immobiliari. Così come l’ex sede della società, frazionata in appartamenti in una zona prestigiosa, proprio davanti alla piazza della località. E la ricerca spasmodica della vendita delle unità immobiliari continua. Anzi, forse è appena cominciata, considerando i progetti residenziali alla carciofaia, quelli ex ali di gabbiano e dietro al vivaio. Vogliamo ancora parlare della vendita dei terreni lungo via della Muratella e via Tre Denari, accanto alla ferrovia? Aree certamente non strategiche per la società ma che già sono diventati depositi di materiali con le baracche che presto diventeranno altro. Discorso a parte meriterebbe il raddoppio dell’aeroporto e la 4 pista, uno sviluppo proprio sui terreni di Maccarese da parte di Adr, entrambe società della famiglia Benetton. In tema di tutela ambientale poi, quando si parla tanto di paesaggio dell’agro romano, vogliamo fare un conto di quante piante sono state tagliate dall’azienda? Quanti frangivento sono spariti dai campi in questi anni? Di contro la pubblica amministrazione ha investito nel territorio riqualificandolo con fogne, strade, opere pubbliche, ponti, rotatorie, scuole, impianti sportivi. E in cambio cosa è arrivato? Solo richieste, senza alcuna contropartita che potesse avere una possibilità di incidere davvero nel territorio in termini di ricadute economiche, sociali, occupazionali. In conclusione, zootecnia a parte, qual’è lo sviluppo portato a questo territorio dalla gestione di Ponzano Veneto? Nessuno, una doppia beffa per tanti residenti che proprio dal Veneto arrivarono qui tanto tempo fa e guardavano con speranza a questa famiglia delle loro parti… Giancarlo Bozzetto