Sono due giorni che non fanno altro che tappare buche sulle strade comunali, raccontano, qui erano venuti per mettere dei segnali di pericolo “ma ne abbiamo un paio, qui ce ne sono talmente tante che non sappiamo neanche da dove iniziare – commentano mentre si guardano intorno sconsolati  – abbiamo riferito del pericolo agli uffici comunali che a loro volta hanno sollecitato l’intervento dei privati a cui spetta il compito della manutenzione, altro non possiamo fare”e se ne vanno. E allora non ci resta che attendere, ma intanto attenzione alla nuova buca 13, da non intendersi in linguaggio golfistico ma come la profondità in centimetri di questo “tombino” regalo delle ultime piogge.  Evviva.