Il quale in un intervista al Corriere della Sera ha spiegato come con strade in “cattive condizioni i guidatori stiano più attenti e si verifichino meno incidenti”. La dichiarazione ha immediatamente sollevato un vespaio di polemiche, tra cui quelle delle associazioni che rappresentano le 3 mila aziende che si occupano di manutenzione stradale, ed una risposta è arrivata anche dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Altiero Matteoli, che in una lettera al presidente dell’Anas, Pietro Ciucci, ha evidenziato le «condizioni non sempre ottimali di molte infrastrutture stradali gestite da codesta società, con livelli di sicurezza alquanto insufficienti». A questo punto chi oserà dire più nulla di male contro le nostre strade e sulla mancata manutenzione dei Federici?