“La passione per la politica è sempre stata al centro del mio percorso – ha spiegato l’assessore alle Attività Produttive Caldarelli – e con essa lavorare per la crescita della mia città, del mio Paese. Passione che mi ha portato a ricevere i riconoscimenti politici ai massimi livelli, come quello di delegato al congresso fondativo nazionale del Popolo delle Libertà, partito in cui mi riconosco e per il quale conduco importanti battaglie in nome della libertà. Tra queste proprio la libertà di espressione che ritengo fondamentale in una società democratica. Ed è vero quello che dice il presidente Scarabello che io sono un delegato, ma un delegato del Sindaco, ratificato dal consiglio comunale. Ma è principalmente al Sindaco che debbo rispondere del mio operato. Spiace che il Consigliere Scarabello si sia urtato e abbia risposto in modo così stizzito ed a volte offensivo, poco usuale della politica, ma ritengo in ogni caso importante che abbia esternato il suo pensiero perché questo fa bene alla democrazia. Voglio precisare, per maggiore chiarezza, che il mio intervento era esclusivamente mirato a portare all’attenzione della maggioranza la situazione dell’adeguamento del piano del commercio per le aree pubbliche di Fiumicino. Lungi da me limitare la libertà di ogni componente del consiglio comunale di approfondire l’argomento. Anzi, per quello che mi riguarda se ne può discutere per mesi, si possono affrontare più sedute del consiglio comunale per sviscerarne tutti i punti. Ma la cosa importante è rispondere alle aspettative della città. Quindi, caro Presidente Scarabello, non era mia intenzione innescare polemiche di alcuna natura e soprattutto non era mia intenzione svilire il ruolo della commissione da te presieduta. E se ci fossero problemi di natura tecnica o politica sono certo che proprio attraverso il dibattito nell’aula consiliare potranno risolversi nell’esclusivo interesse dei cittadini che poco seguono le diatribe politiche ma che tanto aspettano delle risposte concrete”.