Il sottosegretario Morassut riceve il direttore nazionale di Anbi Massimo Gargano e il direttore di Anbi Lazio Andrea Renna. Confronto costruttivo sulle proposte avanzate dai Consorzi per la migliore gestione del territorio


Accorciare i tempi, ancora troppo lunghi, tra programmazione ed esecuzione delle opere idrauliche e dei lavori esecutivi progettati dal sistema dei Consorzi di Bonifica per la gestione delle acque e la salvaguardia del territorio. È stato il tema principale del cordiale incontro che il direttore nazionale Anbi, Massimo Gargano e il direttore Anbi Lazio, Andrea Renna hanno avuto con il Sottosegretario all’Ambiente Roberto Morassut.

“Siamo esposti alla violenza dei cambiamenti climatici ed è necessario mettere maggiormente in sicurezza i territori, soprattutto i più fragili sotto il profilo idrogeologico. Abbiamo sollecitato il Sottosegretario, che ha condiviso la bontà del nostro appello – dice Gargano – a voler intervenire per accelerare i tempi di avvio degli interventi subito cantierabili per incrementare la resilienza delle comunità e potenziare la prevenzione”.

“Ringrazio il direttore Gargano per avermi voluto all’incontro – aggiunge Renna – condivido in pieno la necessità di accorciare i tempi burocratici per l’avvio dei cantieri, tempi che oggi superano i 12 mesi di attesa. Il Sottosegretario ha ribadito la sua disponibilità a sostenere le richieste avanzate dal direttore nazionale di Anbi, come la rapida approvazione della legge sul consumo del suolo e il varo di provvedimenti per favorire la permanenza delle popolazioni nelle aree interne. Lo spopolamento dei piccoli comuni aumenta il rischio idrogeologico soprattutto nelle aree collinari e montane, private delle attività di manutenzione svolte principalmente da agricoltori e pastori”.

Renna ha illustrato al Sottosegretario le numerose attività svolte dai Consorzi di Bonifica del Lazio anche nelle ultime due settimane di forte maltempo con interventi puntuali e risolutivi che hanno permesso di rimuovere situazioni di pericolo e di evitare i disastri che si sono verificati in altre regione italiane. “Da noi – ha concluso Renna – dobbiamo sancire un Patto per il Suolo. Le recenti criticità meteo sono state fronteggiate dai nostri operai e dai funzionari con professionalità e determinazione. Occorre però un nuovo corso per concretizzare, anche grazie all’ottima sinergia con la Regione Lazio, i percorsi indicati da Anbi”.