I pusher arrestati, l’ultimo solo sabato scorso, sono solo la punta di un iceberg, sotto c’è tutta una piramide che si rifornisce dagli spacciatori e che nonostante gli arresti continuerà a farlo. Cambiano i pusher, ormai tra arrestati e fermati una decina, ma restano i consumatori. E’ questa la realtà e il problema non riguarda solo i giovani, la sensazione è che mai come in questo momento le droghe siano tanto diffuse in ogni strato del contesto sociale. Se Fregene e Maccarese sono nella “media”, rispetto altre località del litorale romano, non è possibile saperlo. Ma che il vizietto sia molto diffuso è ormai evidente. La Guardia di Finanza di Fiumicino ha una lunga lista di consumatori intercettati che si sono rivolti agli spacciatori, fermati o arrestati. Se tanti comprano, qualcuno che alla fine vende lo si troverà sempre. Le Fiamme Gialle hanno spiegato più volte che non esiste più per la legge la “modica quantità” e che anche uno spinello oggi è passibile di sanzioni. Ma il problema vero è che una bella fetta di persone consumano ogni giorno cocaina, quasi fosse caffè. E che, anche con sanzioni e arresti, non esiste nessun segnale che la situazione possa cambiare.