Almeno rispetto al passaggio effettuato dal regolamento – che disciplina l’utilizzo delle aree demaniali marittime – nella XV commissione regionale sviluppo economico, innovazione e turismo. <<Al di là di qualsiasi valutazione di merito non è stata approvata alcuna norma che consenta di offrire posti letto all’interno degli stabilimenti balneari – sostiene Claudio Mancini, assessore regionale al turismo – il tema è stato proposto in corso di dibattito da una associazione, alla quale in sede di commissione consiliare è stato spiegato che questa possibilità non avrebbe in alcun modo potuto essere prevista dal regolamento in oggetto>>. Ancora più categorico Filiberto Zaratti, assessore regionale all’Ambiente: <<non mi risulta che sia prevista dal regolamento una simile possibilità – commenta – e se lo fosse sarei contrario, sia  perché ritengo un grave errore edificare sulle spiagge, sia perché lo impediscono le leggi paesaggistiche>>. <<Questa marcia indietro non mi stupisce – commenta Renato Papagni, presidente dei balneari di Uir Confindustria – se ne è parlato e come di inserire l’opzione nel regolamento. Ma forse non è questo il momento giusto per parlarne, aspettiamo la fine di giugno>>. <<La questione è stata affrontata sia in commissione regionale che durante recenti incontri pubblici – aggiunge Claudio Cutolo, consigliere comunale di Fiumicino di Sinistra e Libertà – sono state fatte ampie aperture e ora ci vorrebbe coraggio. La riconversione delle strutture balneari, ormai obsolete e inadeguate, è una grande occasione per rilanciare il turismo del litorale romano>>.