Riceviamo e pubblichiamo: 
“Ieri la prima auto è caduta nel fosso di Campo Salino. Mi dispiace ovviamente per la ragazza malcapitata e spero che non sia successo nulla di grave. 

È tuttavia un miracolo che fino ad oggi sia il solo caso registrato di incidente. Le auto sulla strada continuano a passare a velocità ben oltre il limite indicato, spesso effettuando sorpassi a quei pochi che invece il codice lo rispettano.
Nonostante il cartello di divieto di transito sia stato confermato come conseguenza di un ordinanza del Sindaco (oggi è stata anche riportata in calce al cartello per chiarezza ) tantissime persone ritengono un loro diritto transitare sulla strada. La regola dunque è piegata al bisogno personale, alla percezione propria della realtà, alle proprie libere convinzioni con disprezzo del prossimo.
In un paese dove I cittadini chiedono il rispetto delle regole solo se queste sono funzionali ai loro bisogni, Campo Salino diventa un simbolo dell’inciviltà imperante e dilagante che siamo costretti a vivere ogni giorno.
Dunque nulla di nuovo, il solito sdegno che si perde nel vento.
Abbiamo segnalato alle autorità la situazione, abbiamo scritto alle Istituzioni, abbiamo parlato con alcuni amministratori. Non succede nulla.
L’arroganza dell’ignoranza è vincente qui come oramai quasi ovunque. 
Non possiamo quindi chiedere nulla di più alle Istituzioni che ci rappresentano del degrado in cui viviamo. Mondezza abbandonata, servizi scadenti, caos e degrade non sono altro che il risultato dei singoli comportamenti di cittadini di serie B e le Istituzioni ne sono il preciso specchio.
Prima o poi I lavori finiranno e con loro anche questa situazione. Ma il degrado umano e sociale quelli sono e saranno sempre li, inarrestabili. Una malattia subdola che non si manifesta a chi ce l’ha ma è fin troppo evidente a chi la osserva, l’ignoranza.
Con pena,

Andrea Guizzi.