L’ordinanza n. 447 li punisce entrambi – sulla falsariga di quella adottato a Roma dal sindaco Alemanno – non solo se colti in atteggiamenti inequivocabili. E’ sufficiente che i clienti, per essere sanzionati, siano in fase di contrattazione o si <<intrattengano con soggetti che per l’atteggiamento, l’abbigliamento ovvero per le modalità comportamentali manifestano comunque l’intenzione di esercitare l’attività di meretricio su strada>>. Mano pesante anche con le lucciole alle quali è vietato <<lungo le strade aperte al pubblico transito del territorio comunale, con particolare riguardo alle strade di scorrimento, assumere atteggiamenti, modalità comportamentali o indossare un abbigliamento tale da manifestare l’inequivocabile intenzione di adescare o esercitare il meretricio>>.Alle forze dell’ordine il compito di intervenire: carabinieri, polizia, vigili urbani, saranno loro indistintamente che potranno fare i verbali. L’ordinanza sarà applicabile dal 29 novembre, passati i 10 giorni previsti dalla pubblicazione sull’Albo Pretorio. <<L’ordinanza ha un carattere preventivo – spiega Canapini – da indagini effettuate dalla Questura di Roma è risultato un dato preoccupante. I racket più ramificati della prostituzione, quelli dell’Europa orientale in particolare romeni, sono in difficoltà per la repressione sulle strade di Roma adottata da Alemanno. Così hanno deciso di spostare il loro raggio di azione verso la periferia, quindi nella provincia di Roma, da dove stanno cacciando il racket nordafricano. E il comune di Fiumicino, con enormi spazi confinanti con la capitale, in questa guerra di posizione risulta uno dei più a rischio. Per questo, utilizzando il decreto Maroni che ha attribuito poteri speciali ai sindaci, ho deciso di intervenire immediatamente>>.<<E’ giusto intervenire per contrastare immediatamente un fenomeno inquietante – commenta Mauro Gonnelli, presidente del Consiglio comunale – ormai più che di prostituzione si tratta di schiavitù, una condizione impossibile da accettare per queste ragazze>>. <<Sono favorevole – aggiunge Michela Califano, segretario del PD di Fiumicino – non è un fenomeno tollerabile da vedersi sulle strade. Ma l’ordinanza non è certo la soluzione. Ormai è una vera e propria tratta di esseri umani che meriterebbe ben altra attenzione da parte dei governi nazionali ed europei>>. Difficile trovare voci dissonanti. <<Anche io sono favorevole al provvedimento – dichiara Pino Larango, presidente della Pro Loco Fiumicino – certo, poi bisognerebbe domandarsi quale potrebbe essere la soluzione vera e perchè la prostituzione resta una pratica ancora tanto diffusa in tempi di apparentemente emancipazione da parte di entrambi i sessi>>. <<Ad Aranova aspettavano i clienti seminude alle fermate degli autobus, non era possibile accettare una situazione del genere – commenta Teresa Vaccari, presidente della Pro Loco di Torre In Pietra – non dico che l’ordinanza risolverà tutto. Magari si sposteranno nelle case, però quando il limite di decenza viene superato credo sia giusto provare a cambiare le cose>>.  Fabrizio Monaco