Sono passati
sette anni da quando la
Giunta Canapini
si è insediata nel palazzo in via Portuense
ma Fregene continua a rimanere una incompiuta, la metamorfosi promessa è
rimasta una chimera.

Sindaco, perché non riuscite a sbloccare questa
situazione, perché, ieri come oggi, Fregene rimane sempre indietro?

Ci sono dei
ritardi sulla tabella di marcia, è innegabile. Il programma delle opere doveva
procedere con ben altri ritmi e gli interventi legati all’accordo con le
società convenzionate hanno avuto una infinità di problemi.

E ora la convenzione è di nuova nella nebbia?

E’ vero, ma
ora ci stiamo smarcando dallo stallo. Speriamo che l’inchiesta della Procura
volga presto al termine (il sequestro delle ville sul lungomare ndr) ma noi non
aspetteremo fermi l’esito. Abbiamo deciso di investire risorse dirette, un
pacchetto di interventi con cui procedere immediatamente. In questi tre anni vogliamo
spingere al massimo sull’acceleratore per la riqualificazione di Fregene. E’ un
mio impegno personale e di tutta la
Giunta.

Da dove si parte?

Dal
lungomare, la priorità. Abbiamo stanziato nel programma triennale delle opere
ben 12 milioni di euro per procedere. Il primo stralcio funzionale è già nella
fase esecutiva. E sarà un vero lungomare, con attività ricreative, sportive,
commerciali, passeggiate, piste ciclabili. Questo sì che diventerà il fiore
all’occhiello della località.

Il lungomare sud che tempi avrà?

Come ho
sempre detto, il lungomare si farà tutto, anche quello LM3. Procederemo per
lotti ma l’opera è unica e sarà completa. Tanto più che abbiamo già fatto preparare
lo studio di fattibilità per far partire le progettazioni.

E il lungomare Centro dei Federici, che fine farà?

Si farà
anche quello, spero in tempi brevi. Bisogna aspettare l’esito dell’inchiesta
della Procura di Civitavecchia ma sono fiducioso. I Federici hanno presentato
comunque alla Regione una nuova proposta per la Lente con modifiche
sostanziali rispetto alla prima versione. Ottenuto il via libera si potrà
partire con tutto il progetto, lungomare Centro compreso.

E per le altre opere previste dalla convenzione, via
Sestri Levante, il completamento di viale Castellammare, le strade interne?

Viale Sestri
Levante è a carico dei Federici, quindi bisognerà attendere. Ma il
completamento di viale Castellammare è a carico del Comune. Quindi procederemo
da soli e realizzeremo l’intervento.

Perché in questi sette anni non avete acquisito nemmeno
una strada, neppure quelle già oggetto della ristrutturazione delle società
convenzionate, come viale Nettuno, viale della Pineta? Le strade pubbliche non sono
un passaggio chiave per la fine del caso Fregene?

Stiamo per
cominciare, c’è un programma già definito con i Federici, sta per partire anche
la riqualificazione delle strade interne che verranno messe in sicurezza e poi
diventeranno pubbliche. Partiremo dal quadrante centrale, stiamo aspettando che
l’Acea dia il via libera alla ristrutturazione della rete idrica, ormai
fatiscente e soggetta a continue rotture. Poi procederemo all’intervento.

Che altro ci possiamo aspettare per i prossimi tre
anni?

Una migliore pulizia ed efficienza del servizio di
raccolta dei rifiuti grazie alla nuova società che nascerà presto al posto
della Fiumicino Servizi. E poi il nuovo Ponte sull’Arrone, un’opera
fondamentale per la viabilità locale. Il traffico estivo è fortemente
condizionato da quel nodo, liberandolo i benefici saranno enormi per tutto il
sistema del litorale nord. C’è qualche problema con le autorizzazioni per i
vincoli di cui è gravata l’area ma gli uffici sono ottimisti, hanno modificato
il progetto, semplificandolo al massimo, anche questa opera in tre anni si può
fare. Se riusciremo entro il 2012
a
realizzare tutti questi obiettivi, per Fregene il
bilancio sarà molto diverso.