Per conquistarli l’ingegnere Francesco Bellavista Caltagirone, patron di Acqua Marcia che costruisce il porto, ha fatto le cose in grande. Dal Leonardo da Vinci è partita una delegazione, l’entourage del gruppo e quello del sindaco di Fiumicino Mario Canapini. Tutti in prima linea per descrivere oltre i Balcani ogni dettaglio del “più grande porto turistico del Mediterraneo”. Destinazione della delegazione Mosca, dove martedì scorso c’è stato l’evento. Ospiti dello splendido palazzo del primo novecento dell’ambasciata italiana, guidata da Vittorio Surdo, autorità, media e magnati russi hanno assistito alla presentazione del porto della Concordia. Un progetto da 400 milioni di euro con 4 darsene principali, quasi 1500 posti barca, un albergo, un centro congressi, 27mila mq tra commerciale e residenziale. “Siamo orgogliosi di aver portato il progetto oltre i confini nazionali – ha detto l’ingegner Caltagirone – ringraziamo l’ambasciatore italiano a Mosca per l’ospitalità ricevuta. Il porto della Concordia ha una vocazione fortemente internazionale ed europea e l’interesse riscontrato in Russia ce lo conferma”. È proprio dal mercato russo con la sua economia in continua crescita che potrebbero arrivare tante prenotazioni verso Fiumicino. Dove ben 400 dei 1.445 posti barca complessivi sono riservati ad imbarcazioni sopra i 18 metri. Del resto ad Acqua Marcia basterebbe ripetere il successo della operazione del porto di Imperia, dove sono arrivati diversi milioni di euro dai diportisti russi proprietari di megayacht. Tra i quali inarrivabile resta Roman Abramovich che ha da poco varato il suo “Eclipse”, uno dei più lussuosi yacht del mondo: lungo 170 metri, ha due piattaforme per elicotteri, ospita un sommergibile, due piscine, un sistema di rilevamento missilistico e persino un laser anti-paparazzi…