“Poiché il Decreto Legge n. 172 del 6 novembre scorso all’articolo 6 prevede tale disciplina sanzionatoria solamente nei territori in cui vige lo stato di emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti – scrive tra l’altro il Sindaco – considerato che il pregiudizio per l’ambiente e i danni arrecati al suolo e sottosuolo da tali attività illecite è rilevante anche nelle regioni nelle quali non vige l’emergenza e che in particolare nei comuni limitrofi alle metropoli si verifica una accentuazione del fenomeno per il quale le amministrazioni locali incontrano sempre maggiori difficoltà sia nella sorveglianza per la carenza di personale, sia nella rimozione per i notevoli costi dei quali si devono far carico; valutato, inoltre, che la limitazione della sanzione ai territori in emergenza solleva seri dubbi di incostituzionalità del provvedimento, si chiede di modificare il citato decreto in sede di conversione in legge estendendo a tutto il territorio nazionale il disposto dell’articolo 6 del decreto in esame”.“L’abbandono dei rifiuti – sottolinea Canapini – è un malcostume purtroppo presente anche nel nostro e, come credo, in molti altri Comuni italiani. Peraltro la notevole estensione del territorio comunale rende ancora più difficile i controlli e favorisce azioni incivili compiute a danno dell’ambiente. Ecco perché si rendono necessarie misure repressive in grado di scoraggiare simili atteggiamenti e prevenire l’insorgenza di emergenze come quelle verificatesi in altre città”.