Un messo comunale ha prima telefonato e poi raggiunto Boccaccini per consegnarli la revoca della fiducia. Il ritiro della delega va letto in un quadro più ampio, quello dell’attrito nato, tra il sindaco e parte della maggioranza, con il gruppo che fa riferimento ad Anselmo Tomaino, consigliere comunale e provinciale, di cui Boccaccini era espressione diretta. Tomaino, insieme a Roberto Sabelli e Anacleto Buggini, da mesi è in contrasto con la posizione del primo cittadino e del resto della compagine che lo sostiene sul tema della linea politica generale. La resa dei conti è ora iniziata e non è detto che questo sarà l’ultima mossa. Difficile dire chi sarà il sostituto di Boccaccini, si riaprono ora molti movimenti interni e un nuovo equilibrio di fatto ancora non esiste. L’effetto domino potrebbe esserci, anche se il sindaco ha più volte ribadito di non volere apportare sostanziali modifiche alla Giunta. (Produzione riservata