Tutto è iniziato tre estati fa quando Briciola è stata abbandonata da qualcuno che non le voleva sicuramente bene e la maltrattava, vista la paura che aveva e che ha sempre manifestato con tutti noi nell’approccio fisico. Tranne qualche rara volta quando si abbandonava completamente a coccole da noi manifestate con molto piacere. Il tempo che Briciola ha passato con noi è stato il più bello che lei potesse avere, amata da tutti senza avere un padrone e soprattutto una catena al collo. Ma un giorno, un maledetto giorno qualcuno a cui non piaceva o dava fastidio ha deciso di avvelenarla e di toglierle e toglierci la felicità. L’abbiamo trovata sabato 23 luglio, di prima mattina in fin di vita, è stata portata dalla veterinaria ma nonostante le cure il giorno dopo ci ha lasciato. Dobbiamo queste parole a Briciola, ma soprattutto queste devono servire a far sentire quel qualcuno feccia umana. Addio Briciola”.