Autorizzata dall’ordinanza n. 480 del 19 settembre del sindaco, la campagna di “indagine geotecnica nell’area di Fiumicino a nord  dell’aeroporto”, l’indagine ha come obiettivo il monitoraggio della “subsidenza”, in geologia il fenomeno del movimento della piattaforma continentale che tende ad abbassarsi sotto il peso dei sedimenti che si accumulano sopra il terreno. Ovviamente i carotaggi servono ad Adr per avere un quadro complessivo della situazione del terreno a Maccarese nord dove è previsto il raddoppio dell’aeroporto e la realizzazione di altre due piste. “Il fatto stesso che ancora una volta Adr si dimostri interessata a conoscere la conformazione geologica del terreno esterno all’area di sua competenza dimostra la volontà a perseguire con determinazione i piani di espansione dell’aeroporto – dichiara il comitato Fuoripista, che poi aggiunge – pare che la Commissione di Riserva abbia chiarito che i vincoli imposti dalla Riserva non impediscono tali attività né prevedono autorizzazioni specifiche, ciò nonostante noi ci domandiamo se siano stati ottenuti i permessi necessari, non ultimo il consenso del Consorzio ad effettuare i carotaggi in prossimità dei canali di bonifica”. “Mi sono ritrovato gli operai della GTA con il loro furgone nei campi agricoli di nostra proprietà sabato mattina all’improvviso – dice Enrico Mengoni – naturalmente li ho mandati via, l’ordinanza non li autorizza a fare i sondaggi nelle aree private ma solo in quelle ricadenti nelle pertinenze del Consorzio di Bonifica, previa loro autorizzazione, e lungo il sedime di strade interpoderali comunali”. Proprio lungo queste ultime i tecnici hanno avuto problemi, la massicciata esistente al di sotto delle carreggiate ha reso impossibile i carotaggi. L’esame dei punti di indagine autorizzati dal Comune (via Mizar – via delle Idrovore, viale dei Collettori, incrocio Canale Acque Basse, viale di Porto, via Santa Ninfa), rivela come l’area coincida in gran parte proprio con quella dove è prevista la realizzazione di Fiumicino nord, il progetto di raddoppio del Leonardo da Vinci su 1300 ettari tra Maccarese e l’aeroporto.