Credo di dover aggiungere qualche precisazione di fatto, che non inficia le informazioni relative al fenomeno della eutrofizzazione sviluppate nello scritto, che in linea di principio sono certamente corrette. Ma al contrario non è affatto corretto porre all’origine dell’intorbidamento del mare gli inquinamenti tipicamente fognari (detergenti, polifosfati) aggravati da “l’incremento estivo della popolazione e conseguente aumento degli scarichi fognari”. I canali di bonifica che scaricano a mare dalla Foce di Focene, a Sud di Fregene, nulla hanno a che fare con le fognature che servono ormai tutto il territorio di Fregene, Maccarese e Passoscuro e adducono all’Impianto ACEA presso Torre Primavera, con esito degli scarichi trattati nel Fiume Arrone, a breve distanza dal mare, a Nord dell’abitato di Fregene. Quanto al “uso crescente di fertilizzanti”, vi è da notare che non è questa la stagione della fertilizzazione dei terreni agricoli serviti dai canali del Consorzio di Bonifica.
Corretto e giustissimo è l’allarme per l’inquinamento del mare, sul quale pure mi sembra di dover aggiungere qualche considerazione e qualche spiegazione dei ricorrenti fenomeni di intollerabile intorbidamento delle acque marine, specie nella fascia sottocosta.
Ricordo che ciò che conta per le località balneari nel periodo estivo – anche dal punto di vista della Legge (si veda il Codice Ambiente, edizione 2011, che accoglie tutta la legislazione vigente), è la Balneabilità, cioè, oltre all’assenza di inquinamenti insalubri, la trasparenza e l’assenza di acque aventi caratteristiche completamente diverse da quella del mare. Ciò premesso, ripeto quanto scritto tante volte su Qui Fregene: l’immissione di acque torbide dalla Foce di Focene da parte del Consorzio di Bonifica avviene giornalmente per migliaia di mc, attraverso il Lago costiero di Focene. Queste acque torbide, più calde del mare e talvolta sporcate da schiume e altri residui di fenomeni putrefattivi – che avvengono più nel Lago che nei canali di bonifica – si avviano normalmente verso Nord seguendo il correntino mediterraneo che percorre la costa da Sud verso Nord, salvo giorni caratterizzati da intensa e prolungata presenza di venti di NO o di NE.
Negli anni scorsi questo processo si è verificato quasi costantemente, ogni giorno, Quest’anno l’estate ha avuto un andamento climatico molto particolare, con regime di venti prevalentemente e prolungatamente settentrionali, che hanno di fatto bloccato l’avanzamento delle torbida verso Nord; solo in poche occasioni si sono presentati venti meridionali e l’avanzamento della torbida si è puntualmente manifestato. Ciò è avvenuto ancora venerdì 19 Luglio, quando dal mattino si è avuto un forte vento meridionale e la torbida si è presentata puntuale all’altezza dello stabilimento Lido verso le 11.00, prima di un successivo evento temporalesco.
Il mare estivo di Fregene sarà liberato da questo costante inquinamento solo quando si potrà chiudere in estate la Foce di Focene, restituendo ai canali di irrigazione ‘alti’ le acque drenate nei canali ‘bassi’ del Consorzio. Ciò è stato riconosciuto possibile grazie ad un accurato Progetto di Fattibilità il cui studio è stato promosso dalla Pro Loco.

Leonardo Rotundi