La Nuova Cilmar Srl, proprietaria dell’area, ha ricevuto dall’Area Ambiente del Comune l’autorizzazione all’abbattimento di 50 alberature con obblighi precisi. Compreso quello di ripiantumare “entro 15 giorni decorrenti dalla data di scadenza della autorizzazione dando comunicazione all’Area Ambiente del Comune attestante l’avvenuto reimpianto delle alberature”. Tutto questo doveva avvenire entro la fine di marzo, visto che le potature sono state ultimate intorno al 15 dello stesso mese. Perché allora non c’è traccia delle nuove piante? Perché la Nuova Cilmar Srl, titolare del lotto di 3300 mq, in data 25 marzo ha chiesto all’amministrazione comunale una proroga perché l’area ancora non dispone di un impianto di irrigazione. Il Corpo Forestale dello Stato, che ha ricevuto in copia la richiesta di proroga, segue da vicino la vicenda. Le piante abbattute dovranno essere sostituite – nelle immediate vicinanze delle rispettive ceppaie (circa 1-2 metri) senza procedere alla estirpazione delle stesse – con altrettanti lecci (50), alti almeno 4 metri con circonferenza minima del tronco di almeno 20/25 centimetri. Prescrizioni precise che non si prestano ad interpretazioni di sorta…